Prot. 2156/A7 Casavatore, 21/06/2016
Ai Docenti
Al DSGA
All’Albo
SEDE
Oggetto:attribuzione del “bonus” di premialità di cui all’art.1, commi da 126 a 129, della Legge n.107/2015
Premessa
La legge 107/15, ha apportato significative ed innovative modifiche al D.Lgs. 297/1994 e al DPR 275/99, in materia di valutazione e premialità delle prestazioni professionali del personale docente.
La suddetta legge, all’art 1, comma 129, prevede l’istituzione, presso ogni scuola, del comitato per la valutazione dei docenti, di durata triennale. Tale organo, rinnovato nella costituzione e nei compiti, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti:
a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e uno dal Consiglio di Istituto;
b) per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione due rappresentanti dei genitori;
c) un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
Tra le funzioni attribuite al comitato, oltre alla valutazione del servizio ed all’espressione del parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale neoimmesso in ruolo, figura l’individuazione dei criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.
Se prima, quindi, il Comitato era chiamato a svolgere esclusivamente un’attività valutativa in senso stretto, oggi gli è stata attribuita una nuova e importante attività che consiste nell’individuazione dei criteri per l’assegnazione di una somma, definita “bonus” ed assegnata dal dirigente scolastico sulla base di tali criteri, destinata a valorizzare il merito del personale docente a tempo indeterminato.
Si prende atto dell’oggettiva complessità ad elaborare un sistema di valutazione al punto tale che lo stesso MIUR ha lasciato le scuole a gestire il tutto in totale autonomia. La difficoltà di tale lavoro nasce dal fatto che non è assolutamente facile osservare l’attività didattica, sia essa di insegnamento in senso stretto, sia essa funzionale all’insegnamento in quanto le specifiche e personali caratteristiche oltre alle numerose variabili oggettive ne condizionano il processo.
Il comitato di valutazione dell’Istituto Comprensivo “Antonio De Curtis”, partendo dalla consapevolezza delle difficoltà sopra espresse, per l’assegnazione del bonus, anche sulla base di un confronto con altre scuole del territorio nonché all’interno della scuola, non prevede di procedere a stilare alcuna graduatoria e non vi è nessuna intenzione di suddividere i docenti tra “meritevoli” e “non meritevoli”, “adeguati” e “non adeguati”; l’assegnazione del bonus sarà solo l’opportunità di riconoscere prestazioni che costituiscono un “valore aggiunto” per la comunità scolastica. “Il “bonus”, quindi, vuole premiare ciò che positivamente si discosta dalla quotidianità di una prestazione professionale anche diligentemente offerta e che rappresenta aspetti migliorativi, in termini di contributi dati rispetto al Piano di Miglioramento e al raggiungimento degli obiettivi ad esso connessi” (Franca Da Re).
Procedura per l’attribuzione della premialità
Per il riconoscimento del merito ai docenti si partirà dall’autodichiarazione del proprio contributo, previa compilazione di una scheda appositamente predisposta e relativa ad indicatori resi noti, in cui il docente dovrà segnalare le evidenze e i documenti comprovanti il possesso dei requisiti che rimandano ai criteri stabiliti. La compilazione della scheda, inoltre, costituirà un’occasione per riflettere sulla propria professionalità. Tutti i docenti con contratto a tempo indeterminato, quindi, potranno accedere al bonus compilando la suddetta scheda, indicando con una X se hanno svolto una o più azioni definite per ogni area o ambito, a supporto delle quali forniranno idonea documentazione che possa testimoniare la veridicità di quanto dichiarato e la relativa congruenza. E’ chiaro che un’azione, anche se riferibile a più indicatori, potrà essere presa in considerazione un’unica volta, rispetto alla finalità che con essa il docente si prefissava di raggiungere.
Tutti i docenti a tempo indeterminato in servizio presso l’Istituto nell’anno scolastico 2015/16 potranno formulare la propria autodichiarazione entro il termine perentorio del 4 luglio 2016 compilando la scheda allegata accompagnata da idonea documentazione.
L’attribuzione del bonus avviene, quindi, a seguito di partecipazione individuale e nominativa a carattere volontario. La mancata presentazione della scheda implica la consapevole e volontaria rinuncia all’attribuzione del “bonus” di premialità.
Consistenza della quota di premialità
La Legge 107/2015 non fissa un tetto di docenti da premiare né parametri per la consistenza della premialità. È però principio generale, in analogia con quanto avviene nella pubblica amministrazione, che tali provvidenze non vengano distribuite in maniera indifferenziata alla generalità del personale, poiché ciò verrebbe meno allo stesso principio stabilito dalla norma.
L’ammontare della somma assegnata all’Istituto Comprensivo “Antonio De Curtis” per l’anno scolastico in corso è pari ad €18.902,45 (importo lordo Stato). Il comitato ha stabilito, tra i criteri, che tale importo debba essere distribuito ad un numero massimo di docenti pari al 35% di tutti quelli in servizio a tempo indeterminato nell’Istituto, percentuale calcolata sul modello dell’art.19 della D.Lgs. 150/09. La cifra massima erogabile sarà comunque pari ad € 2000 lordo Stato.
1° caso: il numero dei docenti che ha presentato la candidatura supera la soglia del 35%. In tal caso il dirigente scolastico assegnerà il “bonus” in base al numero totale dei docenti che avranno presentato adeguata documentazione. Il budget totale sarà suddiviso per il numero di X raggiunto dalla totalità dei docenti che rientrano nella percentuale stabilita, giungendo così a definire il valore di una X. Ciascun docente verrà retribuito per il valore base di una X moltiplicato per il numero di X dichiarate e validamente documentate.
2° caso: il numero dei docenti che ha presentato la candidatura è uguale o inferiore alla soglia del 35%. In tal caso la cifra massima erogabile sarà attribuita al docente con maggior numero di crediti (se maggiore o uguale a 15) e agli altri docenti verrà attribuito un compenso in misura proporzionale. Nell’eventualità che il numero dei docenti sia tale da determinare un’insufficienza della somma disponibile, si applicherà il criterio di cui al primo caso (il budget totale sarà suddiviso per il numero di X raggiunto dalla totalità dei docenti; ciascun docente verrà retribuito per il valore base di una X moltiplicato per il numero di X dichiarate e validamente documentate).
3° caso: il numero dei docenti che ha presentato la candidatura è inferiore alla soglia del 35% e nessun docente ha raggiunto il numero di 15 crediti. In tal caso ai docenti verrà attribuito un compenso in misura proporzionale al numero di crediti raggiunto in rapporto alla cifra di €2000 stabilita per 15 crediti (2000:15=x:n crediti – dove n < 15).
Per quest’anno, considerando che i criteri stabiliti dal comitato sono pubblicizzati a conclusione dell’anno scolastico, non ci sarà differenza di “peso” tra gli indicatori. Precondizioni per il riconoscimento del merito sono:
1. Essere docenti con contratto a tempo indeterminato
2. l’assenza di due o più sanzioni disciplinari nel corso dello stesso anno;
Ambiti e indicatori
I criteri stabiliti, considerato che sono resi pubblici al termine dell’anno scolastico in corso, riguardano scelte organizzative, modalità programmatiche strutturate già condivise dal Collegio dei Docenti e previste dal POF, comuni pratiche didattiche previste dalle Indicazioni Nazionali o dalla generale cultura didattico-pedagogica.
Il comitato, nel corrente anno scolastico, ha quindi fatto rientrare tra i criteri le attività effettivamente svolte nella scuola che hanno contribuito a migliorare la qualità del servizio erogato; per il prossimo anno scolastico potrebbero essere definiti indicatori più circoscritti con lo scopo di contribuire ad un concreto processo di miglioramento dell’intero sistema scuola e che siano strumentali alla condivisione di esperienze, idee, strategie, modalità di lavoro ed anche dubbi ed errori, riconoscendo nei colleghi la prima grande risorsa.
Allegato : scheda per la valorizzazione del merito a.s. 2015/16